L'ORIGINE DELLA PIZZA MARGHERITA
Se c’è un alimento che unisce indistintamente Nord e Sud Italia, rafforzando l’identità del nostro paese in maniera democratica, anche e soprattutto all’estero, quella è senza dubbio la Pizza Margherita.
Preparata dal pizzaiolo Raffaele Esposito per omaggiare la Regina d’Italia Margherita di Savoia e il Paese stesso, questo gioiello della gastronomia italiana vede le sue origini nella seconda metà dell’Ottocento nel Sud Italia e in particolare nel Regno di Napoli, in cui quella della pizza era un’arte già da oltre un secolo.
Situato vicino alle coste e ai porti, il Regno di Napoli era un punto strategico per le attività di commercio e scambio di prodotti di ogni genere, tra cui non mancavano quelli alimentari. Proprio a questo dobbiamo l’uso del pomodoro (originario delle Americhe) e del basilico (tipico del mondo Orientale e Medio Orientale) divenuti poi tanto popolari lungo tutta la Penisola.
Nonostante il successo conquistato però, la pizza venne considerata per molto tempo un cibo povero e da strada, restando confinata all’usanza popolare partenopea fino ai primi del Novecento, periodo in cui gli italiani migrati negli USA fecero conoscere questo prodotto tipicamente italiano alle grandi metropoli americane, riscontrando un notevole successo. Il suo apprezzamento portò quindi ad aprirne i primi locali interamente dedicati, dove poterla cioè preparare e gustare. Proprio per questo infatti i primi a mangiare la pizza in veri e propri locali adibiti furono gli americani, mentre in Italia le prime pizzerie iniziarono a diffondersi solo nel secondo dopoguerra.
Adesso ormai sono sempre di più le variazioni sul tema che sono state fatte, figlie un po’ dell’innovazione gastronomica e un po’ dell’evolversi dei nostri gusti e preferenze alimentari. Tuttavia la pizza Margherita rimane sempre la scelta prediletta, quel porto sicuro in cui ci piace ripararci per ritrovare i sapori che conosciamo così bene fin dall’infanzia e che ci ricordano casa.
