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Green deal Estate 2024

Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Mar Mediterraneo, che con la sua bellezza incantevole e la sua ricca biodiversità, è un vero gioiello che merita la nostra attenzione e cura.
Questa lunga distesa di acqua è condivisa da ben 22 paesi ed è un luogo di incontro tra culture e tradizioni millenarie.
È stato testimone di importanti momenti storici e ha ispirato artisti, scrittori e poeti nel corso dei secoli.
Pur essendo un mare piccolo rispetto agli oceani presenti sulla Terra – la sua superficie rappresenta l’1% di tutti gli oceani -, il Mar Mediterraneo vanta una grande biodiversità che necessita di essere salvaguardata. Infatti, è abitato da oltre 12 000 specie marine e ospita quasi 25 000 specie vegetali, di cui oltre la metà di queste non è presente in nessun’altra area marina.

Oggi, però, il Mediterraneo affronta sfide significative che minacciano la sua salute e la sua bellezza.
Una delle principali preoccupazioni è l’inquinamento da rifiuti.
L’ISPRA – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – ha infatti registrato che il 70% dei rifiuti presenti in mare si deposita sui fondali e il 77% di questi è rappresentato dalla plastica. Conseguentemente, è stato appurato che molti pesci ingeriscono plastica. Un caso esemplare è determinato dalle tartarughe marine: più del 63% di queste ha introdotto nel proprio corpo della plastica. Il problema, però, non riguarda solo i fondali del mare o le acque, ma colpisce anche le spiagge. Si stima che ogni 100 metri di spiaggia siano presenti 400 rifiuti. 

Milioni di tonnellate di rifiuti di plastica dunque finiscono nel mare e sulle sponde ogni anno, causando danni irreparabili agli ecosistemi marini.

Quali sono i piccoli gesti che possiamo mettere in atto quest’estate per invertire questa tendenza?

Consiglio n.1
Quando siete al mare e dovete andare a fare la spesa ricordatevi di portarvi dietro le borse di stoffa (sono anche più belle e più resistenti) per evitare di dover usare i sacchetti di plastica. È vero, ormai ovunque ci sono i sacchetti in plastica biodegradabili ma le notizie a riguardo non sono confortanti. Un recente studio britannico infatti, pubblicato su Environmental Science and Technology, dimostra che persino i sacchetti biodegradabili possono conservare una struttura pressoché intatta, e persino sopportare un carico di spesa, dopo tre anni di abbandono nella natura. Nessuna busta usa e getta della spesa dunque si degrada completamente né rapidamente nell'ambiente, neppure quelle biodegradabili o compostabili.
Io uso le borse di stoffa anche in città e mi trovo benissimo.

Consiglio n.2
Se organizzate dei picnic in spiaggia, che siano all’ora di pranzo, aperitivo o cena usate solo piatti, posate e bicchieri biodegradabili, meglio ancora se compostabili.
Alla Factory lo facciamo già. Per tutti i nostri eventi e catering.
La differenza tra biodegradabile e compostabile? Un rifiuto, per essere definito compostabile, deve essere inevitabilmente biodegradabile mentre, al contrario, un materiale biodegradabile non è necessariamente compostabile perché, ad esempio, potrebbe non disintegrarsi a sufficienza durante un ciclo di compostaggio.
La principale differenza tra i due termini sta essenzialmente nei tempi della degradazione.
In generale i prodotti biodegradabili si devono decomporre nell’arco di massimo 6 mesi, quelli compostabili in 3 mesi.
Inoltre ciò che è compostabile torna alla terra come sostanza nutritiva sotto forma di compost, mentre il biodegradabile torna alla natura sotto forma di sali minerali e altri elementi semplici.
Dove si buttano le stoviglie biodegradabili, una volta usate?
Nell’indifferenziato se sono solo biodegradabili, nell’organico, detto anche “umido”, se sono anche compostabili.

Consiglio n.3
Ultima precauzione…le bottigliette d’acqua!
Oggi esistono in commercio delle bellissime e molto fashion borracce per l’acqua che mantengo sia il freddo che il caldo per ore e ore, non espongono le bevande ai raggi solari e si possono riutilizzare un numero infinto di volte.
Inoltre, cosa banale ma non poi così tanto, la vostra borraccia è solo vostra, sarà impossible confonderla con quella di un altro cosa invece comunissima quando si beve dalle bottigliette, tutte anonime a meno che ci si scriva sopra il nome, molto spesso indecifrabile…lo so per esperienza!
Dimenticatevi dunque le bottigliette, e utilizzate le borracce … il nostro mare vi ringrazierà!