Slide background

CONSULTA

Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Slide background
Alla ricerca di un catering
per il tuo matrimonio?
LE NOSTRE PROPOSTE
Slide background
Voglia di nuovi sapori
in cucina?
CLICCA QUI
Slide background
Sono tornate le
Cookin’ Experience
SCOPRI IL CALENDARIO
Slide background
Vuoi festeggiare
l’addio al nubilato
in cucina?
CLICCA QUI
Slide background
Cerchi un’idea per un
team building esclusivo?
CLICCA QUI
Slide background
Sei alla ricerca di
un VERO Brunch
in stile newyorkese?
CLICCA QUI
Slide background
Voglia di nuovi colori
in cucina?
CLICCA QUI

Ciliegie, una tira l'altra

Così buone che una tira l’altra, le ciliegie sono le protagoniste indiscusse della stagione più mite.
Sebbene siano originarie dell’Asia, oggi la produzione italiana è tra i primi posti al mondo, sia come quantità che come qualità, nonostante i frutti siano disponibili solo in un breve periodo dell’anno: la raccolta, normalmente manuale, avviene infatti nel periodo che va dagli ultimi giorni di maggio fino ai primi di luglio.
Le ciliegie si dividono di due grandi tipologie: quelle a frutto dolce e quelle a frutto acido. Vediamole nel dettaglio.

Appartengono alla categoria del ciliegio a frutto dolce (Prunus avium) le duracine, dette anche duroni, e le tenerine. Perfette da gustare a fine pasto, ma anche ottime da usare per la realizzazione di dolci.

LE DURACINE
Dette anche duroni, sono piante di notevole sviluppo che possono raggiungere anche i 20 metri d’altezza. I frutti hanno la polpa soda e croccante che può essere, secondo la varietà, bianca, rossa o nerastra. Tra queste spiccano le Durone Nero di Vignola, le Graffione di Pecetto, che hanno un frutto molto grosso color rosso scuro e le Durone Nero dell’Anella, più dolce e dal colore brillante.

LE TENERINE
Sono piante di dimensioni più ridotte e con una crescita più lenta. Hanno  foglie grandi e ovali mentre i fiori sono generalmente bianchi. Hanno la polpa molle e molto succosa, solitamente rossa o nera. Tra queste troviamo la Black Star, grande, dal colore rosso scuro, e dal gusto dolce e la Brooks, forma grossa e schiacciata, rosso brillante e dal sapore dolce.

Alla categoria del ciliegio a frutto acido (Prunus cerasus) appartengono invece: le amarene, le visciole e le marasche….tutte quante ottime per le confetture!

LE AMARENE
I furtti, di forma ovaleggiante e colore rosso chiaro, hanno un sapore leggermente acidulo e amarognolo. Perfette per essere consumate sciroppate.

LE VISCIOLE
Le visciole sono più tondeggianti, sono di color rosso brillante come la polpa e il succo e sono più dolci delle amarene.

LE MARASCHE
Sono la varietà che più si differenzia dalle comuni ciliegie. I frutti sono piccoli, dal sapore amaro ed acido e dal colore rosso scuro, tendente al nero.
Il loro sapore acidulo rende il consumo fresco non molto gradito e quindi poco diffuso. Proprio per questo le marasche vengono prevalentemente usate in cucina, nella preparazioni di dolci, confetture, sciroppi e soprattutto un ottimo liquore molto famoso, il Maraschino.

Belle e buone, le ciliegie sono ricche di vitamine e si rivelano una toccasana per il benessere di tutto l’organismo e la composizione dei principi nutritivi non cambia molto da una varietà all’altra.
Oltre alle vitamine A e B, troviamo proteine, sali minerali di calcio, magnesio e ferro e numerose sostanze antiossidanti, principalmente antociani, alleati perfetti per le loro proprietà antinfiammatorie e disintossicanti. 
E, contrariamente a ciò che si pensa, le ciliegie sono ricche di zuccheri ma con un minimo apporto calorico, appena 38 kcal ogni 100 grammi, ideali quindi per una dieta ipocalorica.
Diverso il discorso, invece, se si sceglie di consumare le ciliegie sciroppate o disidratate.
Queste infatti sono molto più ricche di zuccheri aggiunti e naturali che fanno aumentare vertiginosamente il conteggio calorico.