La Caponata e la Ratatouille, vengono spesso confuse e sovrapposte tra loro: i due piatti sono infatti entrambi a base di ortaggi come melanzane, pomodori e cipolle e possono essere serviti come contorno o come antipasto. Tuttavia, l’aceto, le olive e i capperi evidenziano e differenziano il gusto della caponata da quello della ratatouille.
Infine le verdure della caponata andrebbero precedentemente fritte mentre quelle della ratatouille stufate.
Ma vediamo più nello specifico la storia dell’una e dell’altra.
La Caponata ha origini siciliane e sull’isola se ne rintracciano diverse varianti, sia locali che famigliari.
La versione di base della caponata prevede però le melanzane come ingrediente principale che devono essere lavate, messe sotto sale per circa 30 minuti e fatte sgocciolare; successivamente vanno tagliate a pezzi grossi e fatte dorare in olio bollente insieme ad un sedano tagliato a pezzi.
Nel frattempo, in un'altra padella viene soffritta la cipolla tagliata a pezzi, a cui si unisce la conserva di pomodoro, l’aceto e lo zucchero.
Una volta pronto questo intingolo si aggiungono le olive precedentemente snocciolate e i capperi e infine le melanzane e il sedano.
L'origine della ricetta e l'etimologia della parola sono ancora oggi un mistero. Per alcuni il termine caponata deriverebbe da "capone", termine dialettale per indicare la lampuga, un pesce che abbondava sulle tavole degli aristocratici e che veniva servito con la salsa in agrodolce tipica della caponata. I popolani, non potendo permettersi un cibo così costoso, lo avrebbero sostituito con le melanzane, senza dubbio più economiche.
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La Ratatouille invece nasce in Provenza, dai contadini che in estate raccoglievano i prodotti dell'orto per stufarli e preparare la "ratatouille" il cui nome deriva probabilmente dall'occitano "ratatolha", simile al francese "touiller" che significa "rimestare".
Ovviamente anche della Ratatouille esistono delle varianti dettate dalla fantasia e dal gusto.
Per la ricetta di base sono necessarie delle zucchine, pomodori, peperoni, melanzane, aglio, cipolla e tantissime erbe aromatiche. Dopo aver lavato e mondato tutte le verdure, queste devono essere tagliate a cubetti. In un tegame si prepara un soffritto con olio evo, aglio e cipolla e quando quest'ultima è appassita, si uniscono il peperone, le zucchine e la melanzana che vengono fatte cuocere a fuoco medio con il coperchio. Verso la fine della cottura si aggiungono i pomodori a cubetti e le erbe aromatiche.