La zucca gialla non canta, non suona e non balla, ma per chi sa cucinarla canta, suona e balla.
(Proverbio)
La zucca più diffusa nelle nostre case è la Cucurbita Maxima, ma sappiate che esistono oltre 30 varietà diverse di questo prezioso ortaggio.
E’ una pianta proveniente dalle Americhe dove veniva coltivata già millenni di anni fa.
Il periodo di raccolta in Italia va da settembre a tutto novembre.
La zucca è un alimento molto importante per la nostra dieta, in quanto fonte di fibre minerali (tra cui spiccano calcio, fosforo, potassio, zinco, selenio e magnesio) e vitamine, in particolare del betacarotene, precursore della Vitamina A, noto per le sue eccellenti doti antiossidanti, della Vitamina B (B1, B2, B3, B5 e B6) e della Vitamina C.
Ma non solo, a dispetto del suo sapore dolciastro, contiene pochissime calorie, quindi è anche un valido alleato delle diete ipocaloriche.
Della zucca si consuma tutto e non si spreca nulla: oltre alla polpa di zucca, si mangiano anche i semi che tostati diventano un ottimo snack e dai semi si può ricavare un olio che può essere utilizzato a crudo in cucina o in cosmesi grazie alle proprietà emollienti e lenitive.
E' un ingrediente molto versatile in cucina: si consuma addirittura cruda in modo che il contenuto vitaminico rimanga intatto, al forno, al vapore, nel risotto o nelle minestre, stufata, fritta o nei tortelli...
La sua polpa cotta e frullata può essere un ingrediente nella preparazione di pane casereccio, che assumerà il tipico color arancio.
Come sceglierla: evitate quelle con ammaccature evidenti, come con le angurie provate a dare dei piccoli colpi sulla scorza per sentire se produce un rumore sordo, altro elemento rivelatore della freschezza del prodotto è il picciolo, che deve essere morbido.
Una volta acquistata può essere conservata in un posto fresco, al buio, ma asciutto, una volta aperta bisogna riporla in frigorifero.
Sapete perché si intagliano le zucche per Halloween?
Una leggenda irlandese narra di un uomo di nome jack che avrebbe fatto un patto col diavolo, al quale avrebbe pagato l'anima per avere i suoi desideri realizzati, ma egli riuscì a gabbare il diavolo e per questo, durante la festa di Halloween, si usa esporre le zucche con la candela accesa per ricordare al diavolo che non gli si deve nessuna anima.