L’albicocca, grazie al notevole potere saziante, ma la bassa presenza di calorie; costituisce la risposta migliore agli spuntini estivi di metà mattina e metà pomeriggio
Frutto estivo per eccellenza, appartiene al genere Prunus, ed è quindi della stesa famiglia di altri frutti simbolo dell’estate come pesche e ciliegie, e infatti ne condivide alcune caratteristiche tipiche, come la delicatezza dei colori e l’abbondanza dei fiori.
L’albicocco è originario dell’Asia e potrebbe avere quasi quattromila anni di storia; a diffonderlo nel mediterraneo sono stati i Romani e gli Arabi. A seconda delle varietà, le albicocche si raccolgono tra fine maggio e agosto, anche se la maggior parte delle cultivar dà frutti verso giugno e luglio.
Le albicocche in cucina possono esser usate per succhi di frutta, marmellate, gelatine; i frutti possono essere consumati freschi o essiccati; sciroppati e congelati.
LE PROPRIETA’
L’albicocca è un frutto ricco di vitamine, soprattutto carotenoidi, vitamina A (dal forte potere antiossidante) e C dall’azione antiossidante, contiene minerali come potassio, fosforo, sodio, ferro e calcio; le albicocche sono infatti un valido supporto in casi di anemia, spossatezza, convalescenza; in particolar modo il potassio che aiuta anche nell’attività fisica, durante i mesi estivi.
Vista la presenza del sorbitolo l’albicocca può essere blandamente lassativa; il fatto che sia ricca di acqua e fibre, la rende un valido aiuto per la regolarità intestinale, ma non solo, possono essere utili per dimagrire e tenere sotto controllo l’iperglicemia.
Dai suoi noccioli si ricava un olio molto valido, usato nella cosmesi.
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