E’ indispensabile che tutti gli esseri e tutti i popoli saggi della terra capiscano che pane e pomodoro è un paesaggio fondamentale dell’alimentazione umana. Piatto peccaminoso per eccellenza perché comprende e semplifica il peccato rendendolo accessibile a chiunque.
(Manuel Vázquez Montalbán)
Il pomodoro o “pomme d'amour", deve il suo nome anche alla credenza che l’originario “pomo di color oro” avesse delle avesse proprietà afrodisiache.
Fu importato in Europa dall’America centrale nel 1540 quando lo spagnolo Hernán Cortés rientrò in patria e ne portò gli esemplari; ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo. Arrivò in Italia nel 1596 ma solo più tardi, nel sud, si trovarono le caratteristiche per poterlo piantare e grazie a selezioni e innesti successivi si arrivò al viraggio dal suo colore dall'originario e caratteristico colore oro, all'attuale rosso,.
Il pomodoro è sicuramente un frutto (eh si è un frutto perché nasce dal fiore della pianta e ha i semi) fra i più amati e coltivati al mondo, grazie alle sue proprietà nutrizionali e organolettiche.
Proprietà nutrizionali
I pomodori sono ricchi d'acqua, oltre il 94%; hanno quasi il 3% di carboidrati, 1,2% di proteine, 1% di fibre e solamente uno 0,2% di grassi.A conti fatti 100gr di pomodoro fresco apportano solamente 17 Kcal.
I pomodori contengono inoltre discreti quantitativi vitaminici: Vitamine del gruppo B, acido ascorbico, Vitamina D e, soprattutto, Vitamina E, che forniscono al pomodoro le note proprietà antiossidanti e vitaminizzanti.
Cospicua anche la componente minerale: ferro, zinco, selenio, fosforo e calcio associati a citrati, tartrati e nitrati agiscono in sinergia assicurando proprietà rimineralizzanti ed antiradicaliche.
In Italia ci sono quasi 300 varietà di pomodori, ma c'è chi parla addirittura di 5000 specie che differiscono per dimensioni, forma e colore : rosso, giallo, verde o nero.
Vediamo alcune delle varietà di pomodori più conosciute e coltivate in Italia:
Il pomodoro San Marzano DOP
E'il pomodoro più richiesto al mondo, coltivato tra Salerno, Napoli e Avellino, è il leader dell’industria conserviera, ha infatti un gusto unico e inimitabile, non ha bisogno di sale o conservanti e ha bisogno di soli 13 minuti di cottura. Si riconosce dalla buccia sottilissima e dalla forma allungata e irregolare, con l'apice pronunciato (il “pizzo”). E' lui che colora piacevolmente le nostre pizze e che da un tocco ineguagliabile al ragù napoletano.
Pomodorino del Piennolo DOP
Coltivato sulla pendici del Vesuvio, deve il suo nome al metodo di conservazione : la tecnica del pendolo o "piennolo" ; raccolti in estate, vengono legati insieme a formare un unico grappolo, con del filo di canapa.
Si riconosce dal suo colore rosso intenso, che ricorda la lava che distrusse Pompei, la polpa è compatta e dolce, dal sapore inconfondibile e dal retrogusto leggermente acido.
Assolutamente da provare con uno spaghetto trafilato al bronzo, aglio e basilico fresco.
Datterino
Il datterino è un pomodoro versatile, utile sia per le preparazioni fredde che calde, ed è ricco di zuccheri.
Ciliegino
Avete presente i pomodorini sferici impossibili da prendere con la forchetta? E LUI!
E come le ciliegie "uno tira l'altro", il più famoso è il pomodoro di Pachino Igp, coltivato sulle coste siciliane orientali.
Verneteca sannita
E' un gustosissimo ciliegino, dalla forma leggermente schiacciata in prossimità del picciolo.
Originario delle pendici del Vesuvio, ha una buccia gialla che racchiude una polpa rosata.
Deve il suo nome alle caratteristica di poter essere conservato all’aria aperta e sconsumato crudo durante l’inverno; da qui vernino o "verneteca".
Pomodoro a grappolo
Sicuramente è una delle varietà più diffuse, lo si trova facilmente nei reparti dell'ortofrutta tutto l'anno. Il pomodoro a grappolo è ottimo sia cotto che a crudo.
Costoluto
E' un pomodoro, compatto, consistente e soprattutto profumatissimo...
Il suo nome prende origine dalle "costole", o meglio le grinze sulle pareti che rientrano all’interno del frutto dando origine alla tipica conformazione. La polpa del costoluto è rossa, succosa e il suo sapore è decisamente aromatico, zuccherino, ottimo per essere consumato fresco ad esempio nelle bruschette.
Il pomodorino di Manduria
E'una varietà recuperata recentemente grazie alla coltivazione biologica di alcuni produttori locali.
E' un pomodoro piccolo, dalla buccia liscia e sottile, dalla forma ovaleggiante e dal colore rosso vivo, con una piccola punta alla base
Tradizionalmente viene utilizzato per preparare un’insalata estiva a base di pomodorini freschi, aglio, olio, sale, capperi e origano con cui si condiscono le friselle.
Cuore di bue
Dalla forma a cuore, ha una polpa carnosa e saporita, che lo rendono indimenticabile nell'insalata e nella panzanella.
Un cuore di bue può arrivare a pesare fino ad 800 grammi
Il Camone
Il Camone, è un pomodoro dal colore rosso scuro, con striature verdi intense (presenti anche a frutto maturo), che viene raccolto unicamente a mano, da produttori autorizzati in Sardegna o in Sicilia.
Deve il suo successo al gusto unico, dal giusto equilibrio fra dolce e salato, con note fresche, inoltre ha una polpa soda e croccante.
Le sue caratteristiche organolettiche lo rendono unico nelle insalate e nei piatti freschi, oppure in pietanze in cui si vuole dare risalto a sapori, colori e consistenze.